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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

"I dolori del giovane Werther": impressioni di prima lettura

Un classico che non avevo mai letto, neppure al liceo. Ne avevo solo studiato alcuni passaggi in quanto scolasticamente obbligato. Devo dire che leggendolo adesso, lontano dagli obblighi scolastici, l'ho apprezzato molto. (Io ho l’edizione Feltrinelli, con la traduzione di Paola Capriolo). Il contesto Si inserisce nel Romanticismo, alle origini del sentimento romantico, dello Sturm und drang, contiene infatti alcuni degli elementi caratteristici di tale movimento (vittimismo, Natura come forza irresistibile e potenza distruttrice, amore) ma secondo me non va letto soltanto in questo senso: non è un mattone indigeribile come ci si potrebbe aspettare, è invece un libro alla portata di tutti, di piacevole lettura oltre che di pregio letterario. Bellissimo anche il fatto che nel romanticismo tedesco, e in questo libro in particolare, certi temi un tantinello noiosi come politica e patrottismo vengano lasciati fuori dalla porta (a differenza di quanto accade in Italia, dove il Foscol

Udito e creatività: quando i suoni diventano una sinfonia dell'anima

Quanti tra voi hanno una canzone preferita? Chi può dire, senza ombra di dubbio, di non avere un rumore particolare, un suono che sia particolarmente evocativo di uno stato d'animo, una emozione o un sentimento particolare? Se facciamo una passeggiata in un luogo immerso nella natura saremo accolti da una sinfonia piacevole e rilassante che richiama uno stato interiore di benessere e stabilità. Il cinguettio degli uccelli, il ronzio degli insetti, lo scroscio di un corso d'acqua, lo scricchiolio causato da rami e foglie secche che si sgretolano sotto le mie scarpe mentre attraverso un sentiero, sono tutti canalizzatori di uno stato di presenza rispetto all'esperienza che stiamo vivendo. Concentrarci sui rumori lasciando andare i pensieri può essere un utile espediente per porci nella condizione migliore per fare emergere la nostra creatività. Allo stesso tempo i rumori possono richiamare anche sensazioni ed emozioni scomode. Le urla e i pianti possono richiamare triste

Segnalazione: "Io comunque sono Paola" di Paola De Nisco

In questo breve romanzo autobiografico l'autrice ripercorre i momenti salienti della propria vita seguendo un ordine non cronologico: la suddivisione dei capitoli è per argomenti (amore, genitori, politica, amicizia e tradimenti, ecc...). Arrivati alla fine è come un cerchio che si chiude. Se dovessi estrapolarne la cifra caratteristica, direi che è la rabbia il sentimento prevalente, quel tipo di rabbia di chi, nella vita, non si sente giustamente valutato. Quando una persona sa di avere ancora molto da dire e da dare (magari, perché no, anche da ricevere una volta tanto). Un sentimento sicuramente comune a moltissime persone. Ho apprezzato alcune parti dove venivano descritte le finte "cure" dei parenti e amici che si presentano in obitorio esternando lacrime e dolore da attori consumati. Mi ha ricordato una scena del film " Million dollar baby " (capolavoro) in cui la protagonista manda tutta la sua famiglia (una banda di opportunisti e morti di fame) al dia