Christian Jacq è stato uno dei romanzieri più fortunati tra quelli che si sono concentrati sull’antico Egitto. I suoi romanzi ci fanno entrare immediatamente nell’atmosfera magica, torrida e sacrale dell’antico Egitto dei Faraoni. Magica perché la civiltà egizia viene descritta in tutti i suoi particolari e rituali magici, seppur decisamente romanzati: occorre sospendere ogni incredulità per leggere i romanzi in questione, e accettare la magia come parte essenziale della storia. Torrida perché tutte le attività si svolgono sempre tenendo conto dell’arco del sole, che per gli Egizi era un astro ma anche una divinità (Ra). Dal sole dipendeva la vita, ma anche la morte: il deserto era una trappola mortale per chi vi si avventurasse senza conoscerlo a sufficienza. Sacrale perché l’autore descrive sempre con molta precisione e forse anche inventiva i tantissimi rituali tipici: dalla sepoltura alla mummificazione alla costruzione di dimore millenarie, ma anche i ...
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