In questa recensione presento un libro di racconti che mi ha colpito.
E' un piacere recensire libri scritti bene, e il racconto breve spesso rivela, ancor più del romanzo, la bravura di un autore.
Sottotitolo: Storie di uomini sconfitti
Autore: Jacques Oscar Lufuluabo
Edito da: / (libro auto-pubblicato)
Uscita: 2018
Formato: e-book (su Amazon e Kindle)
Genere: Racconti
Pagine: 80
Questi racconti brevi sono accomunati da un fil rouge molto
chiaro, ben espresso nel titolo. I protagonisti vivono un momento
critico in cui sono costretti a fare i conti con una parte di sé,
chi con il proprio passato, chi con una costante della propria vita
che ha sempre ignorato, altri ancora con una parte di sé che odiano.
Scrittura ottima, l’autore padroneggia la lingua e ha una buona capacità di farci entrare subito in ogni racconto, con poche pennellate ma efficaci.
Forse leggermente pesante il secondo racconto, dove si poteva tagliare qualcosa, ma si tratta di dettagli quasi irrilevanti e di un parere soggettivo. Particolarmente riuscito invece l’ultimo, una perla, un piccolo capolavoro in poche pagine, che partendo da una banale giornata al mare riesce a far emergere un altro mare, quello dei sentimenti sepolti nell’animo del protagonista, che si rende conto di non poter cambiare certe costanti della propria vita, una constatazione amara raccontata veramente benissimo. La dimostrazione che l’autore sa decisamente scrivere anche in modo più virtuoso quando vuole. Non cede, tuttavia, al virtuosismo inutile, ma sa scrivere, soprattutto sa dare profondità ad ogni racconto, evitando di scivolare sopra bucce di banane costituite da cliché o arzigogoli inutili come farebbe uno scrittore meno abile o alle prime esperienze.
Apprezzabili comunque tutti i racconti, che fanno sicuramente riflettere, si leggono velocemente ma si prova piacere anche nel rileggerli.
Unica pecca del libro è la brevità: vorremmo poter leggere ancora, che non finisse così presto.
➤ Sito dell’autore: http://www.joloscar.com/
“Inconsapevolezza. Ecco cosa ci vuole. A volte è meglio non sapere e, probabilmente, questa è una di quelle. Vorrei far parte anch’io di un mondo capovolto, ma non so più come fare. Ormai ne sono fuori. Perché la soluzione non sta in quello che si scopre, ma nel restare dove si sta, per non scoprire mai. Se te ne accorgi è tardi, il trucco non funziona più.”
E' un piacere recensire libri scritti bene, e il racconto breve spesso rivela, ancor più del romanzo, la bravura di un autore.
Scheda libro
Titolo: Fuga dal vuotoSottotitolo: Storie di uomini sconfitti
Autore: Jacques Oscar Lufuluabo
Edito da: / (libro auto-pubblicato)
Uscita: 2018
Formato: e-book (su Amazon e Kindle)
Genere: Racconti
Pagine: 80
Il libro
Scrittura ottima, l’autore padroneggia la lingua e ha una buona capacità di farci entrare subito in ogni racconto, con poche pennellate ma efficaci.
Forse leggermente pesante il secondo racconto, dove si poteva tagliare qualcosa, ma si tratta di dettagli quasi irrilevanti e di un parere soggettivo. Particolarmente riuscito invece l’ultimo, una perla, un piccolo capolavoro in poche pagine, che partendo da una banale giornata al mare riesce a far emergere un altro mare, quello dei sentimenti sepolti nell’animo del protagonista, che si rende conto di non poter cambiare certe costanti della propria vita, una constatazione amara raccontata veramente benissimo. La dimostrazione che l’autore sa decisamente scrivere anche in modo più virtuoso quando vuole. Non cede, tuttavia, al virtuosismo inutile, ma sa scrivere, soprattutto sa dare profondità ad ogni racconto, evitando di scivolare sopra bucce di banane costituite da cliché o arzigogoli inutili come farebbe uno scrittore meno abile o alle prime esperienze.
Apprezzabili comunque tutti i racconti, che fanno sicuramente riflettere, si leggono velocemente ma si prova piacere anche nel rileggerli.
Unica pecca del libro è la brevità: vorremmo poter leggere ancora, che non finisse così presto.
L'autore
J. Oscar Lufuluabo nasce a Roma nel 1972. Dopo gli studi si specializza nel settore del fumetto, collaborando per diversi anni con testate giornalistiche locali. Appassionato di comunicazione, consegue la qualifica professionale di copywriter e frequenta i corsi di scrittura creativa e di sceneggiatura per la fiction tv. A partire dal 2008 ha pubblicato svariati racconti in antologie letterarie, l’ultimo dei quali finalista del concorso Cultora 2016. Nel 2018 il suo primo romanzo, L’ombra del castigo, viene selezionato dalla Scuola Holden tra i finalisti del concorso letterario ilmioesordio. Altre sue opere sono L’ultimo giro, un breve noir, e Fuga dal vuoto, un’antologia di racconti introspettivi.➤ Sito dell’autore: http://www.joloscar.com/
Altri aspetti
Vorrei sottolineare che questi racconti, oltre ad essere scritti con buona tecnica, hanno a mio parere un valore letterario: riescono a raccontare quell'ineffabile, quelle sensazioni e quei sentimenti profondi ma che allo stesso tempo si volatilizzano facilmente, che solo un vero scrittore è in grado di esprimere. Un esempio è questo passaggio davvero stupendo, tratto dall'ultimo racconto:“Inconsapevolezza. Ecco cosa ci vuole. A volte è meglio non sapere e, probabilmente, questa è una di quelle. Vorrei far parte anch’io di un mondo capovolto, ma non so più come fare. Ormai ne sono fuori. Perché la soluzione non sta in quello che si scopre, ma nel restare dove si sta, per non scoprire mai. Se te ne accorgi è tardi, il trucco non funziona più.”
Valutazione finale
Un libro breve ma che concentra in pochi racconti tantissime cose, con una grande capacità di introspezione.
(voto numerico: 8.75/10)
Recensione di: Edoardo Contin
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